Scienza dell’alimentazione e dietetica - slide
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Lo sport e le articolazioni

Cosa sono le articolazioni ?

L ’articolazione è da considerarsi sostanzialmente il punto di giunzione tra le ossa e nello scheletro.

A seconda delle differenze di mobilità e di escursione si dividono in:

  • articolazioni semimobili: come quelle tra le vertebre;
  • articolazioni fisse: come quelle tra le
    ossa del cranio;

–   articolazioni mobili: come quelle della spalla, del gomito, del ginocchio;

Sono queste ultime che permettono il movimento di questa struttura fondamentalmente rigida che è appunto lo scheletro, ed è a carico delle articolazioni mobili che si possono verificare le patologie infiammatorie e/o degenerative che causano i dolori articolari

Il nostro corpo ha circa 360 articolazioni che rendono il nostro apparato scheletrico una macchina di incredibile complessità e versatilità.

Lo spazio intra-articolare è formato da diversi elementi:

– la membrana sinoviale: è una membrana connettivale sottile che riveste interamente la capsula articolare e la parte articolare dell’osso. E’ formata da cellule endoteliali, poste su un tessuto connettivo fibroso. Riveste anche i legamenti  interarticolari e i tendini. Questa membrana contiene la sinovia (o liquido sinoviale), una sostanza filamentosa che serve a lubrificare le articolazioni;

– la cartilagine articolare: è la membrana che riveste le superfici articolari e ha uno spessore che va da 0,2 a 6 mm. La cartilagine facilita una reciproca e più morbida concordanza dei capi articolari e riduce l’usura degli stessi nelle sollecitazioni fisiologiche e nei microtraumi. E’ costituita da tessuto ialino, ricco di fibre di collagene, proteoglicani e condrociti.

La cartilagine, riducendo l’attrito tra le ossa e proteggendole, è quindi importantissima per la salute e la vita delle ossa stesse. Quando l’organismo non ha cartilagini trofiche e in salute, diventa molto difficile effettuare lavori fisici e si avvertono forti dolori alle articolazioni. Con l’avanzare dell’età, la rigenerazione di questo importantissimo tessuto risulta sempre più complicata per l’organismo e l’integrazione alimentare dei nutrienti che formano le cartilagini assume un’importanza strategica.

Le articolazioni di chi pratica sport in maniera intensa sono continuamente sottoposte a stress: ogni gesto sportivo di per sé comporta un uso più intenso dell’organismo e di conseguenza questo si riflette anche sulle articolazioni. Talvolta, inoltre, la mancanza di un opportuno riscaldamento, allenamenti troppo lunghi e pesanti, esercizi fatti in modo errato e un tempo di recupero insufficiente, rendono le articolazioni esposte a rischio di usura e traumi. Questo causa dolori costanti a cui l’atleta si abitua o che seda regolarmente ricorrendo a farmaci antidolorifici, inefficaci a rimuovere la causa del sintomo. Inoltre, continuando ad allenarsi anche in queste condizioni, gli atleti peggiorano la propria situazione. Oltre al dolore, spesso le articolazioni presentano gonfiore (dovuto alla ritenzione di liquidi) e un aspetto che denota un chiaro stato infiammatorio.

Per esempio nel  body building, cosi come altri sport che richiedono sforzi estremi, è uno sport tanto bello quanto deleterio per le articolazioni, per un semplice principio: i muscoli crescono, si rinforzano e si abituano agli sforzi – riuscendo (nei limiti) a sopportarne di maggiori – ma le articolazioni no e, “andando oltre”, finiscono per risentirne.

Tuttavia talvolta può anche capitare di accusare un dolore articolare anche eseguendo un esercizio “meno deleterio” per le articolazioni, o comunque di eseguire un esercizio con un peso modesto e restare comunque “infortunati”.

Un’intensa attività fisica, ma anche un semplice jogging, stimolano la muscolatura e aiutano a mantenere sano il sistema cardio-vascolare. Ma allo stesso tempo però sottopone a usura e a micro-traumi articolazioni, ossa e cartilagini. L’altro lato della medaglia di avere un corpo muscoloso o di fare il ciclista, il runner o il tennista. La muscolatura si può modificare e plasmare con l’allenamento. La struttura ossea, e soprattutto le articolazioni, invece no. E mentre l’osso ha una capacità di rigenerazione (basti pensare alle fratture), la cartilagine nemmeno quella.  La “dotazione” di cartilagine è data alla nascita e rimarrà immutata fino alla fine. Per questo va preservata e trattata con cura.

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