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L’abbandono in auto e il rischio del colpo di calore

a cura del Dott. Riccardo Ristori 

Direttore Scientifico Salvamento Academy – Medico chirurgo 118 Cecina (LI) – Collaboratore Centro Medico Salus Itinere

DI COSA SI TRATTA
L’abbandono involontario del bambino in auto è una rara ma sconvolgente causa di morte; in Italia abbiamo un decesso ogni anno, ma si stima che 1 genitore su 4, abbia ammesso che gli sia capitato anche se per pochi secondi e di essersi accorto casualmente della presenza del figlio mentre cercava qualcosa (borsa, computer) nel sedile posteriore.

A CHI PUÒ ACCADERE
L’abbandono in auto è indipendente dallo sviluppo intellettivo, può succedere a tutti (mamme, papà, nonni, babysitter, maestri, amministratori, poliziotti, medici, giudici, barbieri, presidi, avvocati, camerieri, ingegneri, allenatori, segretari, pompieri, ricercatori, baristi, assistenti all’infanzia, insegnanti) ed è da attribuire ad uno stato di stress, spesso insonne-dipendente che determina un’alterazione acuta della capacità di riflettere.

PERCHÉ PUO’ ACCADERE
Le funzioni psichiche che comprendono la memoria, l’attenzione, la coscienza, la formulazione del pensiero, l’affettività, ecc. hanno sede in strutture cerebrali che operano in modo diffuso attraverso complicati collegamenti tra i neuroni. Il cervello mediante l’aiuto di alcune proteine cerebrali memorizza ciò che interessa.
E’ durante il sonno che sono consolidati i ricordi e si potenziano le capacità mnemoniche. La deprivazione del sonno, o la semplice alterazione del ritmo sonno/veglia comporta lo sviluppo dello stress. L’adrenalina e la noradrenalina, note come ormoni dello stress, possono inibire i collegamenti tra i neuroni, determinando un indebolimento delle capacità mnemoniche; l’indebolimento può divenire progressivo fino a determinare un improvviso stato di black out!
Durante questo stato, può succedere di immaginarsi il momento in cui ci si è occupati del bambino (ad esempio, averlo portato all’asilo), senza però averlo fatto (black out), e può avvenire la tragedia.
Il più alto tasso di abbandoni fatali si verifica nel primo anno di vita, periodo in cui i genitori hanno una maggiore alterazione del ritmo sonno/veglia soprattutto in presenza di più figli al di sotto dei 4-5 anni di vita.

COSA ACCADE  NELL’AUTO
Il pericolo dell’abbandono in auto è legato alla temperatura: si stima che il rialzo della temperatura interna all’auto sia di circa 1 grado al minuto fino a raddoppiare la temperatura esterna, anche nel caso in cui i finestrini siano abbassati. Già una temperatura ambientale superiore ai 20° può divenire fatale, raddoppiando in poco più di 20 minuti.

COSA PUO’ ACCADERE AL BAMBINO
La patologia che consegue all’elevazione della temperatura evolve attraverso 3 stadi che per le particolarità dei bambini, ma soprattutto dei neonati -come il ridotto rapporto tra indice di massa corporea e superficie corporea, e per meccanismi di termoregolazione molto meno efficaci rispetto a quelli di un adulto- diviene rapidamente progressiva:

• CRAMPI DA CALORE: la sudorazione profusa determina un’importante perdita di sali (cloruro di sodio e potassio), che causano la comparsa dei crampi muscolari. I crampi avvengono soprattutto a carico dei muscoli della spalla, coscia e polpaccio.
• ESAURIMENTO DA CALORE: la massiccia perdita di elettroliti col sudore può determinare oltre ai crampi muscolari: nausea, vertigini, vomito, sensazione di svenimento (presincope) fino allo svenimento dell’infortunato (sincope da calore). La perdita di coscienza regredisce solo dopo l’allontanamento dell’infortunato dall’ambiente caldo.
• COLPO DI CALORE: rappresenta la forma più grave delle patologie legate al caldo ed è
caratterizzato da un aumento della temperatura corporea (che raggiunge e può superare i 41°C), cute asciutta (anidra), alterazioni dello stato di coscienza, convulsioni, può portare a lesioni neurologiche irreversibili e mortali nel breve periodo.

COSA FARE IMMEDIATAMENTE
-Se è possibile aprire la vettura senza recare danno al bambino;
-Allertare i soccorsi (112-118);

COSA FARE DURANTE L’ATTESA
• Assistenza in caso di crampi da calore:
-riposo in ambiente fresco;
-idratazione con acqua e sali (vanno bene anche le comuni bevande ricche di “elettroliti”, cioè sali);
-Applicare borsa del ghiaccio (o ghiaccio sintetico) sul muscolo contratto per 20’;
• Assistenza in caso di esaurimento da calore:
-riposo in ambiente fresco;
-se cosciente, idratazione con acqua e sali (vanno bene anche le comuni bevande ricche di “elettroliti”, cioè sali);
-se incosciente, sollevare le gambe per 5-6 minuti al massimo;
-rifrescare il corpo con acqua;
• Assistenza in caso di colpo di calore:
-Assicurarsi che rimanga a riposo, supino, in un luogo fresco e ventilato;
-Cercare di creare un clima tranquillo;
-Scoprirlo (se vestito);
-Avvolgerlo con asciugamani bagnati con acqua fredda;
-Se continua lo stato di ipertermia dopo 5-10’ di trattamento, abbassare la temperatura mediante borsa del ghiaccio (o ghiaccio sintetico) da applicare ai lati del collo, alle ascelle, all’inguine e alle caviglie;
-Se nell’attesa perde coscienza e non respira: iniziare la rianimazione cardiopolmonare.

MISURE PREVENTIVE
1. Evitare di pensare: “a me non succederà mai”; lo credevano anche i genitori della maggior parte delle vittime da abbandono in auto;
2. Non lasciare mai i bambini incustoditi in un veicolo, NEANCHE PER UN MINUTO!
3. Controllare sempre il sedile posteriore.
4. Lasciare il portafoglio, le chiavi dell’ufficio, di casa o qualsiasi oggetto immediatamente utile, accanto al seggiolino del bambino con funzione di promemoria;
5. Accordarsi tra partner per chiamarsi all’avvenuta consegna del bambino;
6. Ricorrere almeno a uno dei rimedi tecnologici:
-applicazioni antiabbandono per smartphone;
-“segnala bebè”: oltre ad avere la funzione di ricordare che il bimbo è ancora in auto, avvisano anche quando si sposta dal seggiolino. Sono disponibili in commercio integrati nei seggiolini, oppure da integrare in seggiolini già acquistati. I primi sono da preferire, troppi sono i racconti di genitori che ne acquistano non integrati e poi, avendo più auto, inizialmente li spostano col seggiolino, ma col passare del tempo, smettono di posizionarli. La speranza è che le case costruttrici, provvedano quanto prima a dotare tutti i seggiolini di dispositivi di segnalazione antiabbandono.
7. Chiudere l’auto e tenere le chiavi fuori dalla portata dei bambini;
8. Chiamare il 112/118 se si vede un bambino incustodito in auto.

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